mercoledì 14 agosto 2013

Critica al potere

SERGIO BISSOLI CRITICA AL POTERE Questo libretto ha due scopi: 1° decondizionare i lettori, cancellare le idee errate che sono state istillate in loro (cioè riportare i lettori a zero, poiché adesso essi si trovano sotto zero) 2° Insegnare alcuni fatti tenuti accuratamente nascosti ai lettori. Definizione del Potere; con questa parola intendo qui: Tutte le religioni organizzate. Tutti i partiti politici. Tutte le grandi organizzazioni commerciali. Questi tre colossali modelli di pensiero sono granitici, corazzati, ed è proibito confutarli. Ogni Potere è nato dalla sopraffazione, dall’annientamento di tutti gli avversari. Esempio: il cristianesimo ha annientato, bruciato vivi tutti i dissidenti, definendoli eretici. Dopo essersi consolidato, il Potere sfrutta gli istinti gregari degli uomini; si serve di menzogne e propaganda per legittimarsi; impiega la repressione per eliminare i nuovi avversari. Il Potere dispone di mezzi enormi e ha la capacità di manipolare l’informazione, censurare i fatti, falsificare la storia. Il Potere impone gusti, mode, costumi, obblighi, doveri, ideali, modelli di comportamento e di pensiero, etica ed estetica. In poche parole il Potere manipola la vita di tutti. La religione possiede libri che considera sacri. Questi libri contengono la “dottrina” cioè un insieme di regolamenti, norme, obblighi, divieti. A volte contengono anche tentativi malriusciti di spiegare il mistero dell’Uomo e dell’Universo. La dottrina di ogni religione è falsa, assurda, puerile. L’indottrinamento avviene in forma palese e nascosta: insegnamenti attraverso chiese, scuole, televisione, giornali; censura alle informazioni degli avversari. La religione parla solo dei fatti a lei favorevoli e ne descrive i lati buoni. Ma non parla dei fatti che la contraddicono. Il Potere quando è obbligato a parlare di un fatto a lui sfavorevole sminuisce questo fatto e ne descrive solo i lati cattivi; oppure accompagna il fatto sfavorevole con un altro favorevole. Il Potere demonizza gli avversari. Usa parole spregiative verso persone, azioni o oggetti contrari a se stesso; descrive solo la parte spregiativa di un fatto cosicché tutto il fatto assume un significato spregevole. Il Potere usa parole tendenziose per illustrare un avvenimento. Usa eufemismi per parlare dei propri errori (quando è indispensabile parlarne). Usa parole spregiative contro gli avversari. Esempio: Se sbaglia un avversario: è un mostro, un criminale, un depravato. Se sbaglia un apostolo del Potere: ha avuto un attimo di smarrimento, di incertezza. Esempio: Un avversario muore; invece un apostolo del Potere viene a mancare. Esempio di parole da usare contro gli avversari: apostata, eretico, reazionario, controrivoluzionario. La religione condanna il sesso, perciò usa parole spregiative e contrarie quando è costretta a parlare di attività riguardanti il sesso. Esempio: Case di tolleranza: bordelli, postriboli. E non: Case dell’amore, chiese di piacere. Prostituta e non Dea dell’amore. Il Potere usa parole neutre in un contesto spregiativo, cosicché queste parole assumono un significato spregiativo. Esempi di parole neutre usate con significato spregiativo: Razzista: in realtà è uno che è sfavorevole all’immigrazione nel proprio paese. Pagano: abitante di un villaggio che seguiva la Religione Naturale. Setta: è una derivazione di un’altra religione. Anche il Cristianesimo è una setta (derivazione) dell’Ebraismo, ma non lo dice. Il Potere crea parole nuove o espressioni nuove con significato di plauso oppure di condanna da usare volutamente a seconda della necessità. Il Potere crea le etichette (razzista ecc.) per stimolare il comportamento che vuole lui. La religione usa lettere maiuscole per i nomi delle sue persone e dei suoi oggetti. Esempio: il Papa, la Messa, la Curia, il Vescovo…. Usa lettere minuscole per i nomi di persone e oggetti avversari. Esempio: gli dei (non Dei), il paganesimo (non Paganesimo), spiritismo (non Spiritismo). Il Potere crea e adopera espressioni linguistiche di condanna o approvazione con lo scopo di indirizzare i comportamenti delle persone. Se un uomo lavora gratis, il Potere adopera queste definizioni: sfruttamento di lavoro, lavoro nero. Se l’uomo lavora gratis per il Potere, allora esso adopera altre definizioni: volontariato, missione, opere di beneficenza. Il Potere controlla tutti i libri di storia, così i suoi crimini non vengono mai raccontati al popolo. La Storia è tutta falsificata dal Potere. Fatti storici di errori o crimini del Potere vengono censurati o minimizzati; esempio: l’Inquisizione. Quando è necessario riferirli vengono accostati ad altri fatti gloriosi. I fatti favorevoli al Potere vengono esaltati e amplificati. Il Potere confeziona i messaggi per il popolo sempre a un livello basso, popolare. In questo modo il Potere è sicuro che i messaggi vengono recepiti. Inoltre il popolo rimane sempre a un livello basso e non ha la possibilità di elevarsi. Il Potere si è impossessato di tutti i mezzi di comunicazione: stampa, cinema, TV e li ha trasformati in mezzi di indottrinamento. Esso manipola tutte le informazioni e mette enfasi sulle notizie favorevoli a se stesso e alle sue dottrine. Usa la censura totale o parziale su notizie o fatti a lui sfavorevoli . La Chiesa obbliga i giovani a imparare la dottrina. Così avviene l’introiezione; cioè i giovani interiorizzano acriticamente la dottrina e vengono robotizzati. (trasformati in robot). Gli schiavi della religione hanno la mente imbevuta della sua dottrina e travisano, sottovalutano, sorvolano tutti i fatti che la contraddicono. La Chiesa predica la miseria, ma vive nella ricchezza. Essa protegge miserabili, subnormali, spastici, deficienti, negri, carcerati, barboni, rifiuti sociali, bisognosi… Tutti questi disgraziati sono il suo piedistallo perché sono il pretesto per dover aiutare, per dover fare la carità. La Chiesa prende dai ricchi per donare ai poveri; ma prende 100 e dona 10 mentre il 90 lo incamera nelle proprie casseforti. Servirà per mantenersi, per costruire nuovi templi, nuove redazioni di giornali, nuove trasmittenti TV da dove fare ancora propaganda. La religione si serve anche delle arti (pittura, scultura, musica, letteratura) per abbellire e diffondere la sua dottrina. Essa veste i suoi prodotti con cornici sontuose; enuncia la sua dottrina all’interno di edifici maestosi, cattedrali, palazzi. Così la dottrina assume importanza, appare solenne, sembra vera e nessuno osa contraddirla. Il Potere censura i messaggi contrari a lui, quelli sospetti e perfino quelli neutri, allo scopo di lasciare spazio solo al suo martellante messaggio. Il Potere impone i suoi modelli di vita e combatte gli altri modelli che distolgono e sottraggono energie. Così esso censura le passioni dell’anima, l’esperienza artistica, l’amore romantico, l’esperienza mistica, la ricerca pura. Il Potere è sempre ostile verso l’Arte fine a se stessa. Poiché l’Arte distoglie le energie dei giovani dalla politica o dalla religione. L’Arte è un nucleo di interessi al di fuori della politica e della religione. Per millenni, arte, pittura, letteratura, musica e scultura sono serviti al Potere e alla Religione dominante, come mezzi di propaganda. Per millenni l’arte è stata strumento di politici e religiosi: dipinti, testi e sculture rappresentavano regnanti e dottrine. Arte e letteratura sono servite come mezzi di propaganda a politici e preti. L’arte si è prostituita alle ideologie e questo succede anche adesso. Ogni partito o religione, finanzia, promuove, sostiene l’arte che fa l’apologia della propria ideologia o dottrina. L’arte che contiene una critica, viene ostacolata, boicottata, censurata. Anche l’arte fine a sè stessa, l’arte per l’arte, viene ostacolata, perchè porta via linfa al partito o alla religione. Politici e preti non tollerano che i giovani trascurino politica e religione. E allora ostacolano l’arte libera. In fondo, anche l’arte libera contiene un messaggio implicito: politica e religione sono perdite di tempo, cose indegne e immeritevoli del nostro tempo. La religione censura i fatti meravigliosi, ufo, fantasmi, telepatia, veggenza, precognizioni, reincarnazione, spostamenti di tempo, psicocinesi, guarigioni psichiche, eccetera. La religione gestisce la diffusione di fatti inspiegabili e la pubblicità a persone con doti eccezionali. Essa decide quali presentare al pubblico e quali nascondere. La religione diffonde notizie di persone eccezionali solamente se queste sono totalmente succubi a lei. Lo scopo è di evitare che le persone eccezionali dirottino le masse e creino altri centri di interesse. La religione non parla di miracoli, geni, persone dotate, uomini eccezionali, al di fuori di se stessa. Questo perché non vuole pubblicizzare i concorrenti, non vuole suscitare nelle masse curiosità, stimoli alla ricerca, spinte evoluzionistiche. Il Potere controlla l’Arte e favorisce l’arte che fa l’apologia del Potere. Il Potere combatte l’arte che parla male del Potere o che lo ignora. Così sono nati artisti che sfruttano le correnti politiche o religiose. Questi artisti nelle loro opere inseriscono apologie del Potere, messaggi di esaltazione. E in cambio, il Potere esalta e diffonde il nome di questi artisti. Il Potere controlla l’insegnamento e la Scuola. La scuola fornisce insegnamenti inutili e antiquati con lo scopo di: soffocare il bisogno di conoscenza del popolo; suscitare l’odio verso i libri; evitare che nascano ricercatori, scopritori di verità pericolose per il Potere. Il Potere attraverso le scuole dà l’istruzione al popolo affinché il popolo possa recepire correttamente la sua dottrina. La funzione principale delle scuole è quella di insegnare che dobbiamo pagare le tasse ai politici e pagare le tasse ai preti. In realtà al Potere non interessa né Arte, né Cultura. Esso vuole solo dominare e diffondere se stesso. Il Potere previene i bisogni culturali delle masse soffocandoli o nauseandoli. Crea i centri culturali prima ancora che il popolo ne senta il bisogno. Così controlla questi centri e impedisce che nascano centri culturali autentici e spontanei. Il Potere non potrà mai offrire la Cultura. Poiché la Cultura è essenzialmente: Libertà! Libertà di pensiero. Geni e uomini dotati servono per illuminare l’umanità e per farla progredire. Ma il Potere da sempre li combatte e li costringe al silenzio. Personaggi come Giordano Bruno e Osho sono stati eliminati perché colpevoli di questo grave delitto: tentativo di svegliare le masse. La religione è come un manto cupo che oscura tutte le vette e i supremi raggiungimenti del pensiero. Essa ha congelato l’intelligenza per oltre mille anni nel Medioevo Filosofi, Artisti, Pensatori, Geni le cui scoperte sono in disaccordo con i testi sacri della religione vengono oscurati al pubblico, soppressi e combattuti. La religione è conservatrice e oscurantista. Combatte accanitamente tutte le verità e le scoperte scientifiche. Poi, quando le scoperte scientifiche si sono affermate, sono diventate evidenti e non possono più venire ignorate, la religione le ingloba immediatamente e getta un velo di oblio sulle sue vecchie ostilità e sulle sue battaglie. Per fare ciò, pubblica libri tipo: “La Bibbia aveva ragione” dove si afferma che queste verità sono sempre state presenti nei testi sacri; e così il gioco è fatto. Le innovazioni vengono incorporate immediatamente; il popolo non si accorge o non ricorda che prima esse erano combattute e che solo adesso sono state accettate. La religione controlla tutti i libri di istruzione, i dizionari e le enciclopedie. Prendiamo in esame due parole in una enciclopedia: REINCARNAZIONE e INDULGENZA. REINCARNAZIONE: dottrina religiosa orientale e greca secondo la quale l’anima è soggetta a successive vite in diversi corpi, anche animali. INDULGENZA: remissione davanti a Dio della pena temporale (dovuto per i peccati già rimessi, in quanto alla colpa), che l’Autorità ecclesiastica concede in modo di assoluzione per i vivi, in modo di suffragio per i morti. Notiamo che l’enciclopedia tratta la reincarnazione come una credenza: “secondo la dottrina religiosa orientale…” Invece l’indulgenza viene trattata come realtà. Infatti qui l’enciclopedia non scrive: “secondo la dottrina cristiana”. Il Potere è formato da strati di maschere di buoni sentimenti, di umanità, di fraternità, di moralità, di tolleranza, di altruismo; dietro queste maschere c’è un nucleo durissimo di istinti primordiali fatti di sfrenato egoismo e di odio mortale contro gli oppositori. Il Potere è criptocratico, cioè egli nega, nasconde o minimizza sempre se stesso. Il Potere è come una epidemia e tende a espandersi indefinitamente. Quando entra in una cultura, in una tradizione straniera, adotta una delle seguenti tattiche. Distrugge, annienta le tradizioni straniere per imporre la sua dottrina. Quando non riesce a distruggerla, demonizza la tradizione straniera cioè la dichiara malefica. Quando non riesce a demonizzarla incorpora la tradizione straniera adattandola alla sua dottrina. Per destabilizzare una filosofia in una nuova nazione, e per sostituirsi a essa, il Potere politico sostiene elementi destabilizzanti e anarchici. Poi, quando quella filosofia è crollata, il Potere elimina questi elementi come dissidenti pericolosi. Il Potere ha bisogno di un piedistallo largo (la massa, la società) sul quale appoggiarsi e dal quale ricavare nutrimento, attingere voti e sostentamento. Il Potere tratta il suo popolo come un gregge di pecore: le ama, le accudisce, le sfrutta e ogni tanto le scanna. Il cristianesimo, con le sue risposte illusorie, ha precluso all’uomo la capacità di pensare, di interrogarsi sui problemi essenziali dell’esistenza, ai quali, purtroppo, non esiste una risposta definitiva. Riguardo al bisogno di spiritualità della massa, la religione presenta due uniche alternative. La propria dottrina religiosa oppure l’ateismo. La Chiesa censura, ignora e sopprime tutte le altre forme di spiritualità che potrebbero competere con lei. L’uomo comune prima o poi si interroga sul mistero dell’esistenza e allora si trova davanti a due sole alternative: la religione ufficiale oppure l’ateismo. Esiste nell’uomo, chi più chi meno, un bisogno di spiritualità. Molti filosofi hanno tentato di soddisfarlo, presentando messaggi di elevata grandezza, frutto di ricerca rigorosa e aggiornata. La Chiesa sbarra, sabota, ignora, distorce, censura tutte le vie che portano alla spiritualità: le altre religioni, le biografie dei mistici moderni, i fenomeni spiritici e psichici. La Chiesa non vuole la verità, vuole solamente perpetuare se stessa. Essa spende tutta la sua energia nel diffondere capillarmente la sua vecchia dottrina. Con la sua rete di distribuzione ha impiantato un’organizzazione possente per distribuire capillarmente il suo prodotto, cioè la sua dottrina. Molte importanti filosofie sono racchiuse nei libri e bisogna cercarle. La Chiesa offre la sua dottrina sottocasa, la vende ovunque, la impone nelle scuole, chiese, ospedali, istituti. E’ una colossale rete organizzata di produzione, pubblicazione, diffusione, vendita e imposizione. Qualsiasi speculazione, teoria, osservazione sul mistero della morte e sui fenomeni dell’Oltremondo è sempre stata proibita. La religione durante i secoli ci ha semplicemente impedito di pensare. Ogni religione è una forza oscurantista che frena la Società verso il progresso, il benessere e la consapevolezza. Nei tempi moderni sembra diventata più addolcita e tollerante. In realtà è così perché ha perduto un po’ la sua forza. In un romanzo di fantascienza (Damon Knight Il Lastrico dell’Inferno Mondatori Urania) tutti i bambini dopo la nascita vengono sottoposti a una operazione al cervello che condizionerà il loro comportamento durante tutta la vita. Questo è quello che accade a noi. Maestri ed educatori ci istillano da bambini la dottrina religiosa obbligandoci a seguirla per tutta la vita. Per questo risulta così difficile decondizionarci e diventare liberi. Pur avendo grande fiducia nelle generazioni future, io mi rendo conto che il problema del decondizionamento è di non facile soluzione. I giovani subiscono i condizionamenti della famiglia, della scuola, della chiesa, dei messaggi commerciali. Dall’altra parte, i giovani lasciati da soli diventano preda dell’ignoranza e delle superstizioni che è un altro pericoloso tipo di condizionamento. Solamente la ricerca, lo sforzo cosciente, la lettura di libri fuori dei circuiti commerciali e il confronto con le esperienze dirette, solamente questa mi pare l’unica via verso la soluzione del problema. Un’umanità più libera, più matura, più evoluta, più consapevole è il frutto di una fatica, di uno sforzo, di una conquista. * * * Che cosa è il Potere? Ogni Potere (mafia, partiti, religioni) è prima di tutto una organizzazione. L’organizzazione forma un organismo e ogni organismo vuole due cose: sopravvivere e riprodursi, cioè diffondersi. La religione è di un immobilismo granitico, e ciò ne garantisce la stabilità e durata. Essa è talmente ferma nel suo schema che ha conservato perfino il latino, una lingua che è morta durante il corso dell’evoluzione! La differenza fra religione e scienza è solo questa: la religione definisce sacri alcuni vecchi scritti che ritiene ispirati da Dio; poi diffonde e impone con la forza questi scritti. La scienza studia il mondo reale, fa ricerche nel mondo reale e trae conclusioni. Ricordiamo che alle origini tutte le religioni proibirono la ricerca. In ogni società primitiva si forma spontaneamente il Potere. Quello politico che rende schiavi i corpi e quello religioso che rende schiave le menti. Quando nasce una società primitiva (tribù) si formano spontaneamente due cose: il potere politico: il capo; il potere religioso: stregone o sacerdote. In una piccola società primitiva, l’uomo più forte diventa Capo e impone la sua volontà agli altri. Ma l’uomo più furbo riesce a imporre il suo volere al capo; l’uomo furbo diventa Stregone o Prete. Lo stregone non è forte e verrebbe spazzato via; perciò egli si allea al capo. In questo modo sono nati i due poteri fondamentali: il potere politico e il potere religioso. Ogni religione è formata da totem e tabù, cioè obblighi e divieti. Questi sono assurdi e insensati; esempio: obbligo di circoncisione, divieto di mangiare carne di venerdì, eccetera. Le religioni vogliono che gli uomini facciano un lavoro qui, in cambio di una ricompensa nell’aldilà, cioè dopo la morte. La religione è il cancro della società perché è un sistema di pensiero chiuso. Un sistema di pensiero è chiuso quando impone soluzioni dogmatiche, obbligatorie ai problemi. La scienza invece è un sistema di pensiero aperto; cioè davanti ai problemi propone soluzioni da verificare. La scienza pone moltissimi problemi e tenta faticosamente di risolverli (chi siamo, cosa c’è dopo la morte, esiste vita nell’universo, eccetera). La religione ha le risposte a tutte le domande; peccato che siano tutte risposte sbagliate, puerili e assurde. Ma così la gente evita di pensare, di filosofare, di porsi domande. Il seguace della religione è sempre un uomo mediocre. Perché solo l’uomo mediocre non ha dubbi, solo lui crede di sapere quello che è giusto e quello che è sbagliato. Il problema del dopo morte interessa tutti. Purtroppo la scienza non sa cosa c’è dopo la morte e ammette tutta la sua totale ignoranza. Ma attenzione! Al di fuori della scienza c’è molto peggio dell’ignoranza: c’è ignoranza più superstizione, cioè credenze assurde su ciò che c’è dopo la morte. La religione è una organizzazione possente, che martella un messaggio o dottrina, sempre la stessa, ripetutamente, ossessivamente, in ogni tempo, luogo o circostanza con ogni mezzo, scritto, parlato o visivo, esplicito o implicito. Alla religione non interessa la storia obiettiva, la ricerca scientifica, la conoscenza imparziale della Realtà. Essa vuole solo perpetuare se stessa, perciò scrive e diffonde storia tendenziosa, ricerca scientifica corrotta, conoscenza parziale della Realtà. Gli antichi Egiziani hanno costruito le piramidi, che sono arrivate fino a noi. Il cristianesimo ha costruito una piramide mentale altrettanto solida e resistente che è arrivata fino ai giorni nostri e continua a perpetuarsi. I fondatori della religione erano personalità malate, ossessive-compulsive e hanno trovato il modo di estendere la loro fissazione ai posteri. Il Potere schiavizza i cervelli, e questo è ancora peggio che schiavizzare i corpi. Il Potere possiede l'organizzazione, cioè la capacità di far credere, di esaltare o denigrare tutto quello che lui vuole! I preti ci istillano la loro dottrina prestissimo, quasi con il latte materno. I bambini credono a tutto, i bambini non sanno ragionare. Quindi ne uscirà un popolo che crede ciecamente e non sa distinguere la verità. Dobbiamo capire che siamo condizionati, siamo prigionieri di una rete di concetti, tradizioni, insegnamenti, convenzioni, modelli da seguire, filosofie… La creazione è imperfetta, piena di malattie, ingiustizie, errori, lacune. Se Dio è l’autore di questa creazione, è anche lui un essere imperfetto e malvagio. Nessuno può adorare questo dio. Il problema dei fondatori di religione era perciò questo: come giustificare dio, come renderlo adorabile. Questo era importante, perchè i fondatori di religione dovevano rappresentare, gestire e vendere il loro dio; quindi doveva essere un dio meritevole. Essi inventarono questa soluzione: il mondo era perfetto, ma l’uomo peccò perciò il mondo diventò imperfetto. Così tutte le imperfezioni nella creazioni vennero giustificate e la colpa ricadde sugli uomini! La religione giustifica sempre Dio e dà la colpa di tutti i mali all’uomo. Esempio: c’è il male sulla terra (malattie, epidemie, parassiti); colpa di Adamo che ha disubbidito mangiando la mela proibita. Ci sono le lingue che creano confusione; colpa dell’uomo che ha costruito la torre di Babele. Ecco come nasce una religione: si inventa un Dio buono e giusto che tutti devono adorare. Si inventa una storiella che dà la colpa agli uomini delle brutture che esistono nel mondo. ( Col peccato originale l’uomo ha disobbedito a Dio e si è tirato addosso le Sue ire.) Questo Dio è invisibile, perciò bisogna adorare e obbedire al prete che lo rappresenta. E il gioco è fatto. Il Potere ha una dottrina essoterica per la massa e una dottrina esoterica per i suoi membri. La dottrina essoterica consiste in un cumulo di sciocchezze presentate come verità sante che giustificano restrizioni, limiti, sottomissioni, umiltà, moralità, ubbidienza, doveri, obblighi, divieti. La dottrina esoterica invece è tratta dal Principe di Macchiavelli che in poche parole dice: Al Potere tutto è permesso. Ogni Potere a struttura piramidale possiede una doppia dottrina. La dottrina essoterica viene insegnata a quelli che lavorano alla base. La dottrina esoterica è per i pochi che lavorano al vertice. La doppia dottrina serve per perpetuare il Potere nei secoli. Altrimenti gli uomini al vertice potrebbero scoprire che tutta la religione è una illusione, una montatura, e potrebbero decidere di distruggere l’organizzazione. Con la doppia dottrina gli uomini al vertice sanno già che la religione è una illusione, ma la insegnano come se fosse vera. Così il Potere si perpetua Il Potere, attraverso i suoi mezzi di comunicazione, diffonde una realtà filtrata, purgata dai fatti. I mezzi di informazione tengono costantemente basso il loro livello al doppio scopo di farsi comprendere dal pubblico e di tenere basso il livello di evoluzione del pubblico. La religione usa le suggestioni ipnotiche in stato di veglia: i gesti, le parole, i canti, i colori, i profumi, le musiche…. E' la messinscena del Potere. Tutto questo spettacolo serve per il pubblico che sostiene e paga i gestori del Potere: preti, ideologi, rappresentanti, operatori e diffusori. Il Potere, con tutti i mezzi, crea emozioni e suggestioni affinché il suo messaggio venga accettato acriticamente. Al popolo viene chiesto di credere senza ragionare! In psicologia questo comportamento si chiama "suggestionare" ed è molto pericoloso. Infatti quando il popolo è emozionato accetta senza ragionare qualunque dogma, imposizione, dottrina, anche la più assurda. Con la suggestione, la qualità del prodotto non conta. Conta la cornice nella quale viene presentato. La cornice nobilita, qualifica, santifica, eleva il prodotto, qualunque esso sia. La religione non possiede oggetti straordinari che sostengano la sua dottrina. Allora prende oggetti comuni (il pane, il vino, l’olio…) e li valorizza, li eleva, li carica di valori estremi, di qualità grandiose e fittizie. Con lo stesso metodo, la religione ha preso Gesù, un tizio qualunque, morto (così è al riparo da imprevisti) e lo ha caricato di gloria, di doti meravigliose, di capacità miracolose che traboccano fin sopra ai preti, che rappresentano quel morto. Adesso la religione è l’unico portavoce di quel morto ed esige venerazione, riconoscimenti e onori. I riti della magia con lo scopo di ottenere denaro, amore, salute, sono falsi e inconcludenti. Essi sono basati sull’ignoranza della legge di causa ed effetto. I riti della religione ( battesimo, comunione, estrema unzione) sono ancora più falsi poiché non funzionano e inoltre hanno lo scopo di risolvere problemi immaginari! La religione dispone di una rete capillare, di una organizzazione possente per diffondere il suo messaggio. Essa si estende e diffonde attraverso canali diversificati: scuola, cinema, libri, fumetti, giornali, internet, musica, canzoni. Adopera propaganda esplicita oppure implicita, testi con messaggi subliminali, romanzi o film con tendenze ideologiche, sottointesi, apologie. Il Potere crea parole, frasi che definiscono oggetti, fatti, comportamenti. Queste definizioni contengono messaggi impliciti di approvazione (o condanna) per pilotare i cervelli delle persone. Queste definizioni suscitano nei lettori l'approvazione (o la disapprovazione) voluta dal Potere. Il Potere costruisce e diffonde gli slogans; questi sono delle frasi-clichè, a volte in rima, che impongono concetti, modi di pensare e di agire. Gli slogans pilotano il comportamento, il gusto, la volontà. Le parole degli slogans sono scelte e messe in un certo ordine per ottenere l'effetto voluto. Ogni Potere è una gabbia dalla quale nessuno può uscire. Il Potere controlla tutto, utilizza sistemi mentali che equivalgono a eserciti. Il Potere martella la sua dottrina, martella incessantemente, martella costantemente nelle teste delle persone da quando nascono fin quando muoiono. E contemporaneamente censura o scredita le critiche degli oppositori. Ogni Potere versa giornalmente sul popolo, miliardi di istruzioni, messaggi per mezzo di giornali, opuscoli e televisione. In questo modo il Potere mantiene il popolo in una salamoia ipnotica; così le persone pensano meno e sono più facili da dirigere e obbligare. La religione immette nelle menti dei giovani la dottrina e costantemente la ribadisce durante tutta la vita. Contemporaneamente estirpa, combatte, azzera ogni altra teoria avversaria. La religione agisce con una duplice direttiva: esalta, diffonde, valorizza la sua dottrina e contemporaneamente ignora, sabota, ridicolizza le dottrine avversarie. Il Potere con l’ausilio di esperti linguisti crea e diffonde slogan, etichette, marchi che nobilitano o infangano la stessa azione, a seconda delle necessità. Il Potere crea definizioni di azioni o cose per attrarre o respingere. Es. A Uno spazzino, un servo; Es. B un operatore ecologico, un collaboratore domestico. Sono le stesse persone ma nell’esempio A vengono screditate; nell’esempio B vengono nobilitate. Un nemico del Potere viene giustiziato. Un seguace del Potere viene assassinato. In tutti due i casi si uccide un uomo, ma il primo verbo legittima l’azione; il secondo verbo condanna l’azione. Il modo con cui il Potere definisce l’oggetto (o l’azione) influenza l’oggetto stesso e di conseguenza anche il comportamento dell’ascoltatore. Es. 1 Donate il sangue Es. 2 Fatevi cavare gratis il sangue. Significano la stessa cosa. Es. 1 Fare la comunione Es.2 Mangiare Dio Significano la stessa cosa, ma in 1 l’azione è nobilitata, in 2 è squalificata. Il Potere ha radici profonde e diversificate. La storia è tutta manipolata, falsificata, travisata. Il Potere falsifica la storia anche tacendo alcuni avvenimenti, scegliendo cosa scrivere e cosa non scrivere. La Chiesa non sciopera mai, non si ammala mai, non fa pause, non va in vacanza. Essa non muore, poichè appena un uomo di chiesa muore subentra immediatamente il successore. I seguaci della religione sembrano buonisti, altruisti, difensori dei deboli e degli oppressi; in realtà sono le persone più crudeli e spietate. Essi indossano una maschera e strumentalizzano la loro attività per fini egoistici e potere personale! D'altra parte, se i Potenti cadessero e al loro posto salissero gli oppressi cioè i poveri, i diseredati… ebbene questi sarebbero spietati come i loro aguzzini, perché la Natura Umana è fatta così! Evolvere significa salire, fare fatica, arrampicarsi. Imbestialirsi significa scendere, cadere, precipitare, ed è molto più facile da ottenere. Non è possibile convertire un seguace religioso. Un fanatico è un malato e va trattato come tale. Dobbiamo smetterla di vedere quello che i preti ci hanno insegnato a vedere. Dobbiamo vedere con i nostri occhi e giudicare con la nostra esperienza! E così scopriamo che la religione non è pietosa. La religione ha il culto della sofferenza, la religione ama il dolore. Ecco perchè non vuole il benessere, la ricchezza, il piacere sessuale, l’eutanasia per i malati terminali. Io sono contro il condizionamento e i condizionatori ma non contro i condizionati. Ma bisogna fare attenzione a sostenere acriticamente le battaglie contro il Potere. Molte battaglie contro il Potere sono dettate non da senso di giustizia bensì da invidia per la mancanza di Potere avversario. Quando esistono 2 Poteri uguali e contrastanti si annientano; ma più spesso si ignorano o vanno d'accordo. I Poteri anche se si chiamano con tanti nomi si assomigliano tutti: sono organizzazioni con struttura piramidale. I loro scopi sono: dominare e perpetuarsi. Ogni religione frena l'evoluzione. L'uomo evoluto rifiuta l'autoritarismo e i dogmi. Gli intellettuali rifiutano il dogmatismo. Dunque un popolo evoluto rifiuterà dogmi e dottrine. Perciò la religione frena l'evoluzione del popolo inserendo extracomunitari nelle società in evoluzione. La religione è una cosa innata che accompagnerà sempre gli uomini; come la sporcizia, le superstizioni, l’ignoranza, le malattie i parassiti. Solo con lo sforzo è possibile allontanare e ridurre queste cose. Il Potere politico controlla i corpi dicendoci cosa dobbiamo fare e cosa non dobbiamo fare. Il Potere religioso controlla le menti obbligandoci a pensare a credere nella sua autorità. Il Potere religioso è più penetrante e arriva fin dentro al letto coniugale obbligando la coppia a fare cose e vietando di farne altre. Per difenderci dalle menzogne del Potere: noi dobbiamo credere solo alle nostre esperienze ripetute. Dobbiamo credere meno a una nostra esperienza accaduta una volta sola nella vita. Dobbiamo credere ancora meno alle esperienze raccontate da un familiare. Dobbiamo diffidare delle esperienze raccontate da un estraneo. Non dobbiamo credere alle esperienze raccontate da un estraneo a un altro estraneo il quale le riferisce a noi. Ricordiamoci inoltre che è più facile credere a bugie comode che a verità scomode. Chi ha messo per una volta la testa fuori dal gregge, non è più disposto a tornare giù, dentro il gregge. Fin dalla nascita il Potere ci ipnotizza con dottrine false e fuorvianti che ci imprigionano dentro uno scafandro mentale. Chi ha provato a sollevarsi vede la Realtà, vede la rete di menzogne, vede i Potenti in malafede che seguitano a irretire la massa, a soggiogarla, a imbrogliarla mentre fingono di istruire e aiutare. L’ignoranza è di due tipi: la mancanza di cultura e le conoscenze errate. Ogni servizio che ci fa il Potere è superpagato dai beneficiati. Ogni servizio che ci fa il Potere è una maschera che giustifica l’esistenza del Potere stesso. Il Potere predica al popolo alti ideali, predica l'altruismo, le azioni nobili, i sacrifici. Il Potere vuole per sé solo cose meschine: denaro, potenza; questi sono i suoi unici interessi che però non lascia capire mai. Chi crede nel Potere è un utopista, come chi combatte il Potere. Gli Alti Gestori del Potere sanno che esso è un sistema fondato sull’illusione che però ha la capacità di modellare la Realtà. Agosto 2002 e successive aggiunte e revisioni. Agosto 2011 Sergio Bissoli scrittore bibliofilo regista. CRITICA AL POTERE Un libretto che ci aiuta a liberarci dal sonno ipnotico nel quale ci avvolge il Potere.

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